martedì 14 dicembre 2010

ci siamo

Ci siamo, finalmente. è giunta l'ora della rinascita del Paese. Il tutto è in mano ad un manipolo di parlamentari indecisi, che oggi, dopo aver "guardato nella loro coscienza durante l'arco dell'intera nottata", decideranno se dare o meno la fiducia a questo governo e, QUINDI se continuare o meno questa legislatura liberal-leghista dalle riforme inutili, ad personam e tremendamente impopolari. Sul piatto della bilancia, però, non ci sono solo una legislatura ed il suo destino: c'è IL FUTURO di un'intero paese, il nostro paese, stufo e martoriato da vent'anni di sudditanza americo-giudaico a livello economico finanziario, fanalino di coda dell'UE in temi quali occupazione e diritti dei lavoratori, nonchè di paghe finanziarie. solo in una cosa l'Italia è sempre stata ai vertici: nelle tasse. E tasse per cosa, poi? Quasi esclusivamente destinate ai costi della politica. Una massima nostrana vuole che l'italiano medio lavori fino a luglio per pagare la politica del suo paese: questo, in un paese come il nostro, che vanta di essere tra i primii 8 a livello mondiale (ECONOMICAMENTE PARLANDO) NON DOVREBBE MAI SUCCEDERE. MA QUESTA è L'ITALIA, e NON STUPIAMOCI PIù DI NULLA...ATTENDIAMO CON ANSIA L'ESITO DI QUESTA ENNESIMA RINASCITA DEL PAESE, SPERANDO DI RILANCIARLO LASCIANDO ALLE SPALLE, SPERIAMO UNA VOLTA PER TUTTE, BERLUSCONI E TUTTO QUESTO RIMPASTO DELLA PRIMA REPUBBLICA CHE, CON ARIA DI CAMBIAMENTO, NEL '94 SI AUTO AFFIBIò IL NOME DI "SECONDA"...GENTE NUOVA DOVRà PRENDERE IL LORO POSTO, E CAMBIARE IL FUTURO DI UN PAESE SULL'ORLO DEL BARATRO. E' UNA DI QUELLE OCCASIONI CHE CAPITANO OGNI CENT'ANNI. INCROCIAMO LE DITA E CONTINUIAMO A SOGNARE!

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